Il 15 marzo 1921 viene costituita a Genova, nello studio del notaio Paolo Cassanello, la “Società Anonima Moto Guzzi” avente per oggetto “La fabbricazione e la vendita di motociclette e ogni altra attività attinente o collegata all’industria metalmeccanica”.
Soci dell’impresa sono il cavaliere Emanuele Vittorio Parodi, noto armatore genovese, suo figlio Giorgio e l’amico di quest’ultimo Carlo Guzzi. Sede legale nel capoluogo ligure e sede produttiva a Mandello Tonzanico (divenuto poi Mandello del Lario).
Per il logo fu scelta l’aquila, simbolo del Corpo Aeronautico nella Prima Guerra Mondiale, in onore al comune amico e mancato quarto socio Giovanni Ravelli, pilota motociclistico e aviatore della 260^ Squadriglia come Parodi, caduto con il suo aereo l’11 agosto 1919 durante un volo di collaudo.
La Moto Guzzi sotto la guida tecnica di Carlo Guzzi conobbe un’inarrestabile espansione fino agli anni cinquanta, quando arrivò ad avere quasi 1.600 dipendenti. Il nome Moto Guzzi rimane scritto nella storia della motocicletta soprattutto per i suoi innumerevoli risultati sportivi (ben 3.332 vittorie in competizioni ufficiali).
Nel dopoguerra si dota di due centrali per la produzione di energia elettrica, un ponte radio per comunicare con le filiali di Milano e Genova, un proprio distributore di carburante e della primissima galleria del vento per i test su motocicli. Inoltre, Moto Guzzi si fa strada anche nei settori dei motocarri e delle macchine agricole.
Mentre cresce la produzione, cresce anche il rapporto con la città e i suoi abitanti, molti dei quali impiegati nello stabilimento. Anche il loro tempo libero viene tenuto in considerazione grazie a spazi di dopolavoro usati soprattutto per fare musica, mentre fuori dallo stabilimento artisti, scrittori e registi legano il proprio nome e le proprie realizzazioni al mito Guzzi. Grazie alla presenza della Moto Guzzi si crea fin da subito un indotto nell’area di Mandello, favorendo l’insediamento di aziende legate al mondo motoristico come Gilardoni Cilindri e Lafranconi Silenziatori.