La Moto Guzzi V7 Sport è stata un modello di motocicletta turistico-sportiva prodotta dalla casa di Mandello del Lario dal 1971 al 1976. La V7 Sport era conosciuta con l’appellativo “Bassotto” e venne prodotta in tre versioni: V7 Sport 750, 750 S e 750-S3.
La Moto Guzzi fu gestita dalla SEIMM (Società Esercizio Industrie Moto Meccaniche) dopo la morte del fondatore Carlo Guzzi nel 1964. La SEIMM cercò di indirizzare la produzione della Moto Guzzi verso il mercato dei ciclomotori e delle forniture istituzionali, ma nel 1968, la direzione della società decise di affidare a Lino Tonti lo sviluppo del motore a V, realizzato nel 1965 da Giulio Cesare Carcano.
L’obiettivo della nuova direzione era quello di riconquistare un’immagine sportiva forte e di sviluppare un modello che soddisfacesse i parametri di “750 cm³ – 200 kg – 200 km/h”. Tonti e Umberto Todero, storico “braccio destro” di Carcano, si misero al lavoro sulla base del modello V7 700, realizzando un prototipo da competizione che nel 1969 conquistò 19 record mondiali di velocità.
Il prototipo da competizione servì come base di partenza per la produzione della V7 Sport 750 da turismo sportivo a lunga percorrenza. Durante i lavori di modifica alle linee di produzione, nel reparto corse della Moto Guzzi venne realizzata una pre-serie di 150 esemplari, molti dei quali immatricolati nel settembre 1971, da inviare alle principali concessionarie.
Tali esemplari, destinati all’esposizione, alle prove di riviste specializzate o ai corridori privati in gare di endurance, ebbero il telaio dipinto di rosso, anziché nero come previsto, per mettere in evidenza la parte più innovativa e pregevole della moto. Si distinguevano anche per la scatola del cambio priva di nervature.
La V7 Sport 750 era una moto molto bassa, con 70 CV, cambio a 5 rapporti e trasmissione finale a giunto cardanico. Dotata di un’eccellente tenuta di strada, era in grado di raggiungere una velocità ben superiore ai 200 km/h e di coprire i 400 metri con partenza da fermo in 13 secondi.
Nonostante la fase prototipale particolarmente difficile a causa delle forti agitazioni sindacali, la V7 Sport 750 ebbe un grande successo commerciale e fu molto apprezzata dai motociclisti dell’epoca. Oggi, la Moto Guzzi V7 Sport è diventata una moto da collezione molto ricercata dai collezionisti di moto d’epoca.