Il moto club Moto Guzzi Roma, esprime il proprio disappunto riguardo alla situazione attuale relativa al bollo auto per i veicoli tra 20 e 30 anni.
Come noto, nel 2014, il Senatore Matteo Renzi ha abrogato i commi 2 e 3 dell’articolo 63 della Legge 342/2000, reintroducendo il bollo per questa categoria di veicoli. Questa decisione ha sollevato una serie di preoccupazioni e questioni per i proprietari di veicoli storici, che vedono la loro passione messa a rischio da questa nuova tassa.
Infatti, la tassa annuale può arrivare a centinaia di euro e i proprietari di questi veicoli storici sono costretti a spendere ulteriori soldi per ottenere il certificato di rilevanza storica e aggiornare la carta di circolazione dei veicoli.
Inoltre, è necessario evidenziare che la situazione varia da regione a regione. Ad esempio, in Lombardia, i veicoli storici con più di 30 anni e con certificato di storicità registrato sul libretto, non pagano né bollo né tassa di circolazione. Tuttavia, per i veicoli tra 20 e 30 anni non è prevista alcuna esenzione se non sono iscritti a uno dei registri storici.
Il moto club Moto Guzzi Roma crede che i veicoli storici non debbano essere considerati solo mezzi di trasporto, ma anche testimonianze della storia e della cultura del nostro paese. Questi veicoli rappresentano un patrimonio culturale che merita di essere preservato e valorizzato. Il club, pertanto, ritiene che sia importante che Governo e Regione prendano in considerazione questa prospettiva e si adoperino per garantire la protezione dei veicoli storici.
Il moto club sottolinea anche che i sodalizi di proprietari di veicoli storici rappresentano un importante luogo di aggregazione sociale per condividere la propria passione per i mezzi d’epoca. Questi club sono quindi importanti anche sotto il profilo sociale e contribuiscono alla coesione del tessuto comunitario.
In conclusione, il moto club Moto Guzzi Roma ritiene che la preservazione dei veicoli storici sia una questione di importanza fondamentale per la conservazione della storia e della cultura italiana e chiede che le Istituzioni si adoperino per sostenere e incoraggiare la conservazione di questi importanti tesori del nostro passato per le generazioni future.