Antonio Ligabue (nato Antonio Costa, poi Antonio Laccabue) è stato tra i più importanti artisti naif del XX secolo, ma non tutti sanno che era un grandissimo estimatore di Moto Guzzi. Infatti, chi va a Gualtieri – il paese del basso Reggiano dove Ligabue morì il 27 maggio del 1965 – può visitare la casa museo dove sono custodite le diverse moto appartenute all’estroso e umile pittore. In particolar modo le moto della casa motociclistica di Mandello con le quali girava nella bassa reggiana con legati alla schiena i quadri da vendere ai ricchi proprietari terrieri.
La Moto Guzzi resterà per sempre una delle sue grandi passioni. All’amata Aquila delle due ruote dedicò anche due importanti dipinti: “Autoritratto con moto” (1952) e “Autoritratto con moto, cavalletto e paesaggio” (1953).